La Festa dei Lavoratori viene celebrata in Italia a partire dal 1891, seguendo l’esempio dei movimenti operai internazionali che avevano già fatto del 1° maggio una data simbolica per la rivendicazione dei diritti dei lavoratori. La giornata fu subito accolta con grande partecipazione popolare, diventando un appuntamento fisso per i sindacati e i movimenti politici legati al mondo del lavoro.

Durante il regime fascista, la festa fu soppressa e sostituita con la celebrazione del “Natale di Roma”, il 21 aprile, in linea con la volontà del regime di cancellare le manifestazioni sociali indipendenti e le espressioni di dissenso organizzato. Tuttavia, con la caduta del fascismo e la Liberazione dell’Italia nel 1945, il 1° maggio fu ufficialmente ripristinato come festa nazionale.

Da allora, la giornata è tornata a essere un momento fondamentale per celebrare le conquiste dei lavoratori, riflettere sulle sfide ancora aperte nel mondo del lavoro e riaffermare l’importanza dei diritti sociali, spesso in piazza con manifestazioni, comizi e concerti come il celebre evento organizzato ogni anno a Roma.

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