A partire dal prossimo 12 novembre, l’accesso ai principali siti di contenuti per adulti in italia subirà una drastica trasformazione. l’agcom (autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha infatti imposto l’obbligo di verifica dell’età per l’accesso a un elenco di 48 portali, tra cui giganti globali come pornhub, youporn e onlyfans.

la misura, in attuazione del decreto caivano, mira a porre fine alla possibilità per i minori di aggirare i divieti semplicemente auto-dichiarando la maggiore età.

la stretta del decreto caivano

il provvedimento si inserisce nel quadro dell’articolo 13-bis del cosiddetto decreto caivano (legge 13 novembre 2023, n. 159), nato per contrastare la criminalità minorile e per rafforzare la tutela dei più giovani in ambito digitale.

  • il superamento dell’autocertificazione: la delibera agcom 96/25/cons definisce le modalità tecniche e procedurali che rendono la verifica dell’età un requisito obbligatorio e non più aggirabile. in precedenza, l’accesso era garantito con un semplice clic di conferma, un sistema inefficace contro la navigazione dei minorenni.
  • i siti coinvolti: l’obbligo di adeguamento riguarda 48 piattaforme raggiungibili dal territorio italiano, anche se con sede legale all’estero, che dovranno implementare sistemi di age assurance entro la scadenza del 12 novembre.

come funzionerà la verifica dell’età

il sistema individuato dall’agcom punta a bilanciare la protezione dei minori con la tutela della privacy degli adulti, attraverso il concetto di “doppio anonimato”.

  • il ruolo del terzo verificatore: la verifica dell’età non avverrà direttamente sul sito pornografico. l’autenticazione sarà gestita da soggetti terzi certificati (come banche, operatori telefonici o provider specializzati) che accerteranno l’età dell’utente.
  • sicurezza dei dati: il sistema invierà al sito visitato solo un esito binario (“maggiorenne: sì/no”) senza comunicare dati sensibili, garantendo che l’identità reale dell’utente resti separata e anonima rispetto al contenuto visitato.
  • metodi di autenticazione: tra i metodi ammessi per la verifica figurano l’utilizzo di credenziali come spidcarta d’identità elettronica (cie) o altri sistemi equivalenti, in linea con la normativa europea sull’identità digitale.

la misura rappresenta un passo significativo per l’italia nel tentativo di allinearsi ad altri paesi europei e di garantire un web più sicuro per le nuove generazioni, costringendo i grandi player del settore ad adeguarsi alle normative nazionali.

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