L’Innovazione Chirurgica: Sostituita un’Arteria Infiltrata da Tumore con un Innesto Crioconservato

ROMA – Un’impresa chirurgica senza precedenti è stata portata a termine presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma, Policlinico universitario della Sapienza. Un’équipe multidisciplinare ha eseguito il primo trapianto al mondo di un segmento di arteria polmonare in una paziente affetta da tumore polmonare in stadio avanzato.

L’intervento, considerato un primato mondiale e autorizzato dal Centro Nazionale Trapianti (CNT), ha dato una nuova speranza a una donna di oltre 70 anni, il cui tumore aveva infiltrato l’arteria polmonare sinistra.

Una Soluzione Rivoluzionaria per Tumori Inoperabili

La paziente era affetta da una neoplasia polmonare che, a causa dell’estensione all’arteria polmonare, rendeva la rimozione chirurgica impossibile con le tecniche convenzionali. L’intervento ha richiesto l’asportazione dell’intero polmone sinistro colpito dal cancro.

Sotto la guida del Professor Erino A. Rendina, Direttore della Chirurgia Toracica del Sant’Andrea, l’équipe ha compiuto un passo audace: ha sostituito l’arteria malata con un innesto di arteria polmonare prelevato da donatore e crioconservatopresso una Banca dei Tessuti (a Barcellona).

  • Tecnica Innovativa: L’uso di un innesto biologico crioconservato è stato fondamentale, poiché i materiali sintetici spesso non riescono a replicare in modo efficace la resistenza e la flessibilità di un’arteria, aumentando il rischio di ostruzioni.
  • Lavoro di Squadra: L’operazione ha coinvolto chirurghi toracici, cardiochirurghi, anestesisti e rianimatori, uniti in uno sforzo che ha richiesto una meticolosa pianificazione pre-operatoria.

Decorso e Prospettive per la Paziente

L’intervento, avvenuto nei mesi scorsi, è durato diverse ore e ha incluso un periodo in circolazione extracorporea. Il decorso post-operatorio è stato regolare: la paziente è stata dimessa dopo quattro settimane e ha recuperato rapidamente l’autonomia respiratoria e la capacità di parlare.

Un ulteriore successo è rappresentato dal fatto che, a differenza dei trapianti d’organo solidi (come cuore o polmoni), questo tipo di innesto non richiede una terapia immunosoppressiva a vita.

Il successo dell’operazione, definito dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, come una dimostrazione di “eccellenza italiana in campo scientifico e sanitario”, apre una nuova frontiera nella chirurgia oncologica, offrendo una possibilità terapeutica anche per tumori precedentemente considerati inoperabili.

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