All’Istituto Giannina Gaslini di Genova è stato eseguito con successo, per la prima volta, un intervento di stimolazione cerebrale profonda (deep brain stimulation) tramite innesto di elettrodi su una paziente di nove anni affetta da distonia secondaria o acquisita. Questo traguardo rappresenta una pietra miliare per la neurochirurgia funzionale pediatrica del Gaslini, riconosciuto come uno dei principali centri nazionali di riferimento per le malattie neurologiche rare e complesse in età evolutiva. La distonia è un disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie e posture anomale che, nei casi più gravi, può compromettere in modo significativo la qualità della vita. Se nelle forme genetiche l’efficacia della DBS è consolidata da oltre vent’anni, nelle forme acquisite la variabilità delle lesioni cerebrali rende più complessa la previsione della risposta terapeutica. L’intervento è stato il risultato di un percorso clinico e diagnostico altamente specialistico condotto da un team multidisciplinare composto da neuropsichiatri infantili, neurochirurghi, neuroradiologi, fisiatri e tecnici di neurofisiologia. Grazie a un protocollo interno di valutazione prechirurgica basato su una revisione approfondita della letteratura scientifica e sull’adozione di scale cliniche internazionali validate, il team ha potuto selezionare con attenzione il caso. L’operazione si è svolta in due fasi: nella prima sono stati inseriti gli elettrodi seguendo coordinate personalizzate e controlli neurofisiologici intraoperatori, mentre nella seconda è stato collegato un generatore di impulsi, un neurostimolatore, posizionato sotto la pelle dell’addome. La paziente è stata dimessa pochi giorni dopo in ottime condizioni generali. L’intervento è stato realizzato anche con la collaborazione dell’equipe di Neurochirurgia Pediatrica e Funzionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. Questa procedura amplia le possibilità terapeutiche per i casi più complessi e apre nuove prospettive per i bambini affetti da disturbi del movimento resistenti ai trattamenti convenzionali.

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