In una toccante intervista, Colin Farrell ha condiviso una delle sue paure più profonde: il futuro di suo figlio James. L’attore irlandese, tra i volti più noti di Hollywood, ha raccontato con grande sincerità la difficile decisione che lui e la sua ex compagna, Kim Bordenave, stanno valutando: affidare James, affetto dalla sindrome di Angelman, a una struttura protetta che possa garantirgli assistenza anche in un futuro in cui i genitori non ci saranno più.
«È difficile, alcuni genitori dicono ‘Voglio prendermi cura di mio figlio da solo’ e io lo rispetto, ma sono terrorizzato all’idea di cosa potrebbe accadere se domani avessi un infarto e, Dio non voglia, la madre di James, Kim, avesse un incidente d’auto e venisse portata via anche lei e poi James venisse a ritrovarsi da solo», ha confessato Farrell.
La diagnosi della sindrome di Angelman è arrivata quando James aveva solo due anni e mezzo. Da allora, la vita di Colin Farrell è profondamente cambiata. L’attore ha sempre mantenuto un profilo riservato, ma in questa intervista ha scelto di raccontarsi per sensibilizzare su una condizione genetica rara e complessa che richiede cure e attenzione continue.
Oggi, la priorità per Farrell e Bordenave è trovare un ambiente sicuro, sereno e stabile in cui James possa vivere con dignità, anche al di là della loro presenza. Una scelta straziante ma dettata dall’amore e dal senso di responsabilità di due genitori che guardano oltre l’oggi, con il cuore colmo di premura e timore per il domani.
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